Come affrontare la preparazione dell’Esame OAM

Esame OAM60 domande a risposta multipla e 90 minuti per farle.

Diciamolo subito: il tempo a disposizione è ampiamente sufficiente. Inoltre per ogni risposta corretta viene attribuito un punto; per ogni risposta errata o non data non viene assegnato né detratto alcun punteggio.

Non ci sono quindi penalità in caso di risposta errata e questo è un altro vantaggio rispetto ad altri esami (es. quello per agente o broker assicurativo).

La criticità di questo esame consiste invece: in un programma d’esame vasto, un database dei quiz enorme da imparare (più di 3.500 domande), in domande spesso difficili e risposte multiple a volte ingannevoli. Impossibile copiare o usufruire di qualsiasi supporto sia esso cartaceo o informatico, del telefonino o di qualunque altro dispositivo.

 

I NOSTRI SUGGERIMENTI PER SOSTENERE E SUPERARE L’ESAME OAM

Mediamente il 40% dei partecipanti non supera la Prova d’Esame OAM al primo tentativo.

Va subito detto che in una prova d’esame come questa che consiste in un test a risposta multipla non è importante una conoscenza discorsiva degli argomenti, ma la capacità di rispondere ai test. E’ imprescindibile quindi oltre che studiare sul manuale di preparazione, analizzare tutti i 3511 quesiti che compongono il database dell’OAM e quindi esercitarsi su un simulatore dell’esame (potete utilizzare il nostro che è gratuito cliccando qui) e imparare ad arrivare alla risposta esatta anche ragionando per esclusione.

Un altro errore frequente è quello di iscriversi ad un corso di preparazione per sostenere la Prova d’Esame OAM  a ridosso delle date pubblicate nel Bando d’Esame OAM. I corsi di formazione a distanza hanno una durata di 24 ore e sono quindi insufficienti per arrivare preparati all’Esame OAM. Occorre sempre infatti affiancare al corso lo studio di almeno 2 mesi su un manuale. Durante la fase di studio è importante integrare la formazione attraverso la lettura del D.lgs. 385/93 e del D.lgs. 141/2010 e successive modificazioni. Devi rivedere in particolare quelle materie a cui è attribuito un maggior peso in termini percentuali rispetto ai contenuti complessivi:

il 40% delle domande saranno su

Il sistema finanziario e l’intermediazione del credito:

– i soggetti operanti nell’intermediazione creditizia: gli intermediari bancari, gli intermediari finanziari e gli intermediari del credito;

– il sistema istituzionale preposto alla regolazione e al controllo del sistema finanziario;

– i mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria in particolare: attività svolta, requisiti richiesti, sistema di vigilanza

il 30% delle domande saranno su

Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento: mutui, prestiti personali, affidamenti finalizzati, leasing, factoring, cessione del quinto dello stipendio e della pensione, aperture di credito, carte di credito, deleghe di pagamento, concessione di garanzie

il 20% delle domande saranno su

La disciplina sulla trasparenza nei contratti bancari, nel credito ai consumatori e nell’attività di mediazione creditizia

il 10% delle domande saranno su

Elementi sulla valutazione del merito creditizio: come esaminare il bilancio familiare ed il fabbisogno finanziario d’impresa

La disciplina antiriciclaggio ed antiusura

Servizi di pagamento

La disciplina in tema di intermediazione assicurativa

Disciplina dei reclami e dell’Arbitro bancario e finanziari

 

Arriverai così sereno alla Prova d’Esame OAM, consapevole di aver maturato le conoscenze adeguate per conseguire un ottimo risultato.

 

COME FUNZIONA L’ESAME

Prima di accedere all’aula dove si svolge l’esame, è necessario passare dall’accettazione dove i candidati si registrano disposti su più file distinte e organizzate in base alla lettera del cognome. Il personale incaricato procede con la verifica del documento di identità e trattiene l’attestato del corso di formazione di 24 ore necessario, come noto, per poter sostenere l’esame.

Espletate le formalità del caso, il personale invita il candidato ad accomodarsi nella sala, a prendere posizione su un banco disponibile sul quale troverà una busta da non aprire fino a che non ci saranno istruzioni da parte della Commissione.

La busta posizionata sul banco contiene un foglio di “anagrafica” che ciascun candidato deve compilare con i dati personali e lasciare in bella vista sul banco insieme al proprio documento di identità. All’interno della busta c’è poi il test, composto da 4/5 fogli contenenti le 60 domande. Questi fogli sono considerati una specie di “brutta copia” sulla quale è consentito che il candidato faccia calcoli, elabori percentuali o effettui le ricostruzioni che le domande possono rendere necessarie. Una volta terminato il test, le sole risposte devono essere trascritte su un altro foglio, una sorta di matrice delle risposte, un elenco schematico contenente il numero della domanda e le quattro caselline A B C D. Sulla domanda n. 1 il candidato deve annerire (non semplicemente barrare), la casellina corrispondente alla risposta corretta. Così per la n. 2 e via per tutte le 60 domande. Sarà questo schematico elenco di risposte a essere poi inserito nel lettore ottico deputato all’elaborazione dei risultati finali. Una volta terminata la prova, un membro della commissione si avvicina al banco del candidato inserisce in due buste differenti il foglio di anagrafica, i fogli contenenti il testo delle domande e la matrice delle risposte, appone la sua firma in corrispondenza delle linguette di chiusura delle buste a salvaguardia di integrità e impossibilità di manipolazione della busta stessa.

Almeno due membri di essa girano costantemente tra i banchi per verificare che i candidati abbiano la testa china sul foglio e per rispondere a eventuali dubbi (chiaramente non riguardanti le domande), o perplessità e in ogni caso sempre pronti a verbalizzare eventuali anomalie di svolgimento o contestazioni.

Il doppio passaggio di scrittura prima sulla “brutta copia” e di successiva trascrizione delle sole risposte è tutto sommato un fatto positivo. È altamente probabile che tra l’una e l’altra fase si vada a modificare qualche risposta, a dimostrazione del fatto che magari in precedenza non si è letta bene una domanda, o non la si è ben capita. Potrebbe sembrare una banalità, ma la difficoltà più comune a cui si va incontro è proprio l’errata comprensione di ciò che viene richiesto. E non sempre per colpa del candidato, talvolta sono le domande a essere poste in modo complicato o ingannevole. Importante dal punto di vista metodologico è ancora escludere immediatamente le risposte che si ritengono sbagliate e riflettere solo sulle alternative possibili. Una risposta esatta potrebbe derivare non da una certezza posseduta, ma indirettamente dall’esclusione delle altre risposte sbagliate. Anche l’intuizione, se ha alla base una buona dose di studio, vale quanto le certezze acquisite sulle materie rilevanti. Fondamentale per superare l’esame, infine, è effettuare in fase di studio le simulazioni dei test. Sono un buon modo non solo per potenziare l’apprendimento, ma anche per testare i progressi personali che via via si compiono. Il panorama internet propone un vasto repertorio di siti che danno la possibilità di effettuare le simulazioni. Occorre però fare attenzione perché spesso le domande non sono aggiornate, non sono in linea con il database Oam o comunque sono superate dalla normativa vigente. Efficaci e aggiornate simulazioni al momento si possono effettuare sul nostro sito (http://www.myatoma.com/Simulatore/simulatore.aspx?coupon=ILAB) e attraverso i contenuti multimediali allegati al manuale di Gaetano Burrattini “Agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi”, recentemente edito dalla Simone Edizioni.

Arriviamo alle note dolenti. Spiace, una volta conclusa la prova d’esame, non avere un feedback immediato sul risultato. Al contrario di quanto avviene per la prova valutativa che è stata di recente internalizzata e completamente informatizzata dall’Oam, per avere il responso della prova d’esame occorre attendere 4/5 giorni. La correzione prevede l’invio materiale dei test a Salerno dove si trova il cervellone elettronico che elabora i risultati. Tali risultati vengono poi spediti presso l’Organismo, il quale provvede a comunicare ai candidati tramite la loro PEC e con pubblicazione nell’area privata del portale l’atteso responso finale.

Per capire quanto il sistema abbia bisogno di collaboratori del credito è sufficiente dire che all’uscita delle sedi d’esame dove si sono svolte le ultime sessioni, ad attendere i candidati c’erano incaricati di diverse società che distribuivano brochure e bigliettini da visita e li invitavano a contattarli per prenotare colloqui e valutare possibilità di inserimento nelle loro reti commerciali.

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2 thoughts on “Come affrontare la preparazione dell’Esame OAM

  1. Salve, voi scrivete che “Il personale incaricato procede con la verifica del documento di identità e trattiene l’attestato del corso di formazione di 24 ore necessario, come noto, per poter sostenere l’esame” ma in raeltà su bando c’è scritta una cosa diversa.

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