L’OAM ha pubblicato oggi il bilancio ormai di un anno ormai di svolgimento di prove valutazione per accedere alla professione di collaboratore di Mediatore creditizio o Agente in attività finanziaria, costituiti sotto forma società di capitali.
Da questo bilancio emergono dati interessanti sulla professione.
Si tratta anzitutto di un mestiere più maschile che femminile con un’età media di 38 anni per gli uomini e di 36 anni per le donne.
Da settembre 2015 i posti complessivi messi a disposizione per la prova sono stati 1657, le prenotazioni 1503 e i partecipanti 1483: di questi gli idonei sono stati 1254, pari all’85% dei partecipanti, mentre al 14% dei non idonei si aggiunge anche un 1% di prove invalidate per violazione delle norme di condotta, a conferma dell’attenzione delle commissioni di valutazione a comportamenti scorretti.
Il voto medio, comprensivo dei voti inferiori a 12, soglia minima per superare la prova, è 15,43 a fronte di un massimo di 20.
Lo spaccato dei dati sull’età dei partecipanti mostra che il mestiere di collaboratore attrae soprattutto la fascia d’età che va dai 18 ai 40 anni, dove si concentra il 64% degli esaminandi mentre è del tutto residuale la percentuale degli over 60 (solo il 2%).
Come anticipato sono soprattutto gli uomini ad affrontare la prova valutativa, con un 64% del totale contro il 36% delle aspiranti donne.
Sulla base dei dati disponibili al 30 giugno di quest’anno, infine, emerge che il 56,4% di coloro i quali hanno superato con successo la prova valutativa OAM ha già avviato un rapporto di collaborazione con soggetti iscritti in Elenco.
Fonte: OAM Magazine Ottobre 2016