È la cessione del V dello stipendio o della pensione il prodotto più presente nei mandati comunicati dagli iscritti all’Oam, seguito dai mandati per il credito personale.
Secondo i dati aggiornati al 30 giugno 2016, i mandati comunicati dagli iscritti risultano complessivamente 19.593 dei quali il 21% per cessione del V e il 14%, rispettivamente, per credito personale e leasing (comprensivo di leasing per autoveicoli, immobiliare e strumentale). I mandati per i mutui rappresentano il 10%. Complessivamente si registra, rispetto alla fine dell’anno passato, un lieve aumento del totale dei mandati (+ 263 unità), di cui il 74,5% è relativo alla concessione di finanziamenti, mentre il restante ai servizi di pagamento. Sostanzialmente invariata la composizione dei mandati mentre in cifra assoluta si registra una diminuzione del prodotto leasing.
Tra i servizi di pagamento si registrano aumenti per i mandati aventi ad oggetto la promozione del prodotto “Carte di credito e di debito” (+153) mentre sono in diminuzione i mandati “Money transfer” (-96).
Per quanto riguarda le prospettive della professione, le condizioni di offerta del credito a tassi bassi senza precedenti, nuove opportunità derivanti dal riassetto del sistema bancario offrono nuove opportunità per il rilancio della professione.
La ‘cura dimagrante’ che affronteranno le banche si tradurrà sicuramente in una esternalizzazione delle reti distributive. Quello che a oggi non è dato sapere è quanti dei lavoratori prepensionati sceglieranno di continuare a lavorare iscrivendosi all’OAM o all’Albo dei Consulenti Finanziari. Comunque vada cambierà lo scenario.
Fonte: OAM Magazine Ottobre 2016